Non temete, a sto giro l’Isola dei Famosi parte. Parola di Matty.
E ve lo dico ancora prima della messa in onda della puntata con la sicurezza di chi sà che c’è un piano B.
Ebbene si, perchè il piano B sono io. Mi spiego meglio. Dovendomi godere qualche giorno di meritata vacanza ho pensato bene di girare per voi un bellissimo filmino da mandare in onda nel caso anche questa sera in Honduras ci fosse stata una leggera piogerellina di marzo.
Sostanzialmente sono da 3 giorni nella spiaggia libera di Pinarerlla di Cervia insieme ad alcuni amici (Alessia Fabiani, Pamela Petrarolo, Scialpi, un paio di Cugini di Campagna e Floradola il cane di Paolo Limiti) a cercare di sopravvivere con l’Esselunga chiusa.
In caso di necessità, quindi, spedirò ad Alessia un bel contributo video che potrà usare a suo piacimento.
No, no non ringraziatemi per questo gesto misericordioso. Pensate solo a me come a un martire della trashcronaca, uno che ha lasciato il divano di casa per vivere l’ebrezza della vita selvaggia e
gingillarsi con la sabbia nelle mutande.
Al mio posto, sul mio divano, davanti alla mia tv, sotto la mia calda copertina di pile, ho lasciato il mio fidato amico Matteo Miglio (in arte Divine) col compito di essere lui, per questa volta, il caustico commentatore di questa puntata.

“E eccomi qui, pronto e carico davanti alla tv.
Ok, non facciamo scherzi eh perché già non sono bravo come Matty a fare il critico televisivo, per di più la settimana scorsa non ho neanche avuto il tempo di postare su Facebook che la Marcuzzi stava rilancinado il look lesbochic alla Lady Oscar che avevano già chiuso il programma.
Capisco che “È l’isola che comanda” ma a sto giro gradirei qualcosa di più.
Che poi a pensarci bene la frase “È l’isola che comanda” è una risposta perfetta ad ogni domanda o situazione.
Per esempio.
– “Mi scusi ma la borsa che mi ha venduto è difettosa” Mi spiace ma è l’isola che comanda;
– “Guardi che il treno è in ritardo di 25 minuti” Eh, calmi calmi, è l’isola che comanda;
– “Mi scusi ma lei crede in Dio” No, mi spiace, è l’isola che comanda.
Insomma il tormentone c’è ed è talmente forte e radicato tra gli italiani che anche il nuovo Presidente della Repubblica è stato eletto in base al dictac che è l’isola che comanda: da buon siciliano, infatti, Mattarella sapeva di avere l’Isola dalla sua parte e quindi la vittoria in tasca.

Scritta questa premessa ovviamente si scatena contro di me una sorta di maledizione e la seconda puntata dell’Isola invece di durare 35 minuti dura quasi quattro ore.
Si avete capito bene, quattro interminabili ore in cui, preso da attacchi di noia mortale e ad apparizioni mistiche di Lorella Cuccarini, credo di aver donato anche dei soldi pensando fosse la settimana di TrentaOre per la Vita.
Ma andiamo per ordine.

Non so bene che cosa vi aspettaste voi da questa serata ma io l’ho trovata decisamente sottotono.
Alessia che scende le scale, mostrandoci in anteprima la stessa grazia con cui lo farà Emma Marrone a Sanremo, non è certo l’apertura di serata a cui eravamo abituati con la Super Simo.
Figa è figa però, va detto, scosciata e platino in una tuta Versace che la rende alta tre metri.
Ingresso traballante anche per i due opinionisti, la zia Mara (che si toglie i tacchi facendo così crollare il suo seno sotto il livello del mare) e il super macho Alfonso Signorini (dopo la dichiarazione di aver fatto sesso con Valeria Marini il vero porno idol dell’isola, altro che Rocco).

Non va meglio con il collegamento sull’isola.
Il povero Alvin (che ha il nome d’arte più brutto della televisione italiana dopo Amadeus) finge di essere ancora vittima della tempesta tropicale e quando Alessia lo invita a togliersi la cerata visto il bel sole, lui sfoggia un completino da guidatore di autobus che spegne ogni possibile sussulto ormonale.

Ma ecco i naufraghi. Finalmente riescono ad approdare sull’isola buttandosi, come da tradizione, dall’elicottero. Arrivano a gruppi di quattro sulla mitica spiaggia di Cayo Cochino.
Ma analizziamoli uno per uno secondo l’ordine di apparizione.
Rocco Siffredi: Su di lui si sprecano le battute da “osteria numero cento” con la Venier
sorridente e gongolante come una vecchia Milf da bocciofila. Al centesimo “ROCCOTIENIDURO” anche a lui qualcosa si ammoscia. La moglie in studio sorride soddisfatta ma su Facebook la mia amica Elenoire Ferruzzi insinua qualche sospetto sulla sua assoluta virilità. Staremo a vedere.
Alex Belli: È oggettivamente un bono, non so bene chi sia ma è una bono. L’ho gia detto che è un bono? Bene, lo ripeto: BONO.
Valerio Scanu: Premetto che io lo trovo estremamente simpatico. Attendevo di vedere il suo nuovo taglio di capelli quasi come ho atteso il taglio di Federica Panicucci nel 1996 (tra l’altro dopo la tempesta è già riccio come Danny Mendez). Anche su di lui si sprecano di doppi sensi ma i commenti omofobi che circola sui vari social vanno decisamente oltre lo scherzo. Scanu è il classico personaggio che (per antipatia personale, modo di fare o altro) scatena su di se anche i giudizi omofobi degli stessi omosessuali. La cosa la trovo pazzesca. Partendo dal fatto che non credo che Valerio voglia rappresentare nessuno tranne se stesso, proprio perché odio questi beceri commenti sull’”INSOSPETTABILITA'” e sull'”EFFEMINATEZZA” io appoggerò l’avventura di Scanu anche quando sarà più spocchioso e schizzinoso di Giada De Blanck. Ecco.
Andrea Montolovi: Un altro bono. Forse più di quello di prima. Anzi, decisamente di più. Gli perdoniamo anche il fatto di aver girato un film tratto da un libro di Moccia. Ti amo.
Melissa P: Cosa rimane della scrittrice trasgressiva e generazionale? Nulla, a parte forse i brufoli dei suoi sedici anni. La ragazza dopo aver condotto Mistero insieme a Paola Barale si dichiara appassionata di astrologia. E’ quella la sua nuova passione. Insomma un misto tra Claudia Koll e il Mago Otelma (i maligni dicono che a forza di prendere colpi di spazzola, la signorina abbia visto le stelle).
Pierluigi Diaco: E’ l’eterno giovane. Simpatico come la colite in piscina. A mio avviso il classico intellettualoide un po’ secchioncello che a scuola non ti faceva copiare i compiti. Mi riservo per ora altri tipi di giudizi e ammetto che il capello brizzolato alla George Clooney de noantri mi ha risvegliato qualche voglia. Di caffè, ovviamente.
Patrizio Oliva: Un grande campione, questo è indiscutibile. Alessia lo tratta come il nonno rincoglionito al cenone di Natale accentuando così il salto generazionale rispetto agli altri partecipanti.
Catherine Spack: Ecco lei è la vera regina della serata. Educata e bellissima anche senza trucco, risponde a tutti con decisione e coerenza (anche a Mara Venier che la continua a chiamare Caterina come se la signora non fosse Francese ma di Latina). Non si butta dall’aereo, non si fa vedere mentre scende dalla barca. Saluta tutti al momento delle nomination e abbandona la gara ancora prima che incominci. Beh. Colpo di classe anche se è durata meno di un gatto in autostrada.
Fanny Neguesha: ex di Balotelli e cantante in erba (pare abbia già formato un contratto sulla fiducia per il post Isola) si propone per essere la nuova Raffaella Fico anche se credo non ce ne fosse decisamente bisogno.
Rachida: Da MasterChef all’Isola, insomma dalla padella alla brace. Dalla signora ci si aspettano colpi di testa e isterismi da far sembrare Loredana Bertè una carmelitana a confronto. Per ora non accade nulla. Diamole fiducia.
Charlotte Caniggia: Appare un po’ appesantita (forse il dolcevita in lana verde per buttarsi in mare non è esattamente l’idea del secolo) parla poco l’italiano e con un fil di voce. A confronto Francesca Cipriani sembra un fisico nucleare.
Le Donatella: Belle e sorridenti. Sono la nota allegra dell’isola. Sono amiche, frociarole ed emiliane e la cosa fa sì che io le ami un po’ a prescindere. Va detto che sono famose solo nel loro condominio.

Oltre a loro, che sono i concorrenti ufficiali, la novità di quest’anno si chiama “Playa Desnnuda” e già dal nome si capisce dove gli autori vogliano andare a parare.
La parola NUDO risveglia dalla menopausa Mara Venier che si propone come concorrente. L’imbarazzo è palese e Signorini preannuncia un crollo di ascolti se la gente dovesse vedere la Zia Mara come natura l’ha fatta (insomma, un gentiluomo).
Meno imbarazzante invece è scoprire chi davvero occuperà questa isola parallela e chi quindi gareggerà nudo (ovviamente oscurato ad arte in modo che anche Lorena Bianchetti e tutto il Moige possano vedere con tranquillità tutta puntata).
Brice Martinet, modello “con gli occhi neri e quel sapor mediterraneo” e Cecilia Rodriguez, sorella della più nota Belen, saranno coloro che (grazie alle loro chiappette al vento) faranno da aperitivo per i famelici mosquitos.

Per il resto ragazzi, lasciatemelo dire, la puntata prosegue in modo piuttosto classico e noiosetto.
Le prove immunità sono decisamente banali come lo è la “nuova Cueva” che si chiama “LA PALAMA” e che vede, nell’ordine, il ritiro dalla gara di Catherine e lo svolgersi della prima nomination.
Il gruppo vota Valerione nazionale (abbastanza prevedibile) che verrà affiancato in questa sfida al televoto da Patrizio Oliva (scelto dai concorrenti immuni; Fanny, Alex Belli e Pierluigi Diaco, che si stanno godendo una settimana da sogno in un’altra isola parallela chiamata Playa Bonita, che promette agi e lussi da villaggio vacanze).
Tutto qui.
All’una meno cinque finalmente tutto finisce e io posso passare direttamente su Rai1 a vedere l’inizio di Uno Mattina, presentato dalla fidanzatina della Lega Elisa Isoardi.

Buonanotte e alla prossima settimana.