Buongiorno cari fans sempre più numerosi della trashcronaca: al grido di “Go go my friend change channel su RAI2, it’s fantastication time for competition” siamo alla settima puntata di Pechino Express e mentre la finale si avvicina sempre più, crescono anche i miei dubbi, tipo: Quale coppia uscirà al posto delle immigrate stasera? Come si chiamavano i “benestanti” che sono durati nel programma quanto un gatto in tangenziale? Perché non sono stato chiamato io con un’amica a gareggiare nelle “sfrante”? Alla luce di tutti gli accadimenti alla Grimaldi dire “Porca Eva” è un insulto o un’ovvietà?

Siamo finalmente giunti in Indonesia, la terra dove Anggun è come Mina, dove il dialetto locale è simile al bresciano solo con più “j” e dove si gira in tre su motorino come in un qualsiasi incrocio di Spaccanapoli.
Le prime due gare di oggi prevedono di stendere dei panni colorati e di andare a consegnare pesce per i piccoli borghi indonesiani. Già si capisce che sarà una puntata basata sui favoritismi: infatti essendo le immigrate delle lavandaie e i coinquilini dei pescivendoli mancati il trionfo sarà sicuramente loro.

Nel mentre i concorrenti si arrabattano nei “mestieri” e Eva, stendendo i panni rosa, canta “rosa come le bocche” candidandosi a nuova De Andrè della musica italiana, è il momento in cui C’è posta per te incontra Pechino Express. I parenti dei concorrenti hanno scritto loro delle lettere strappalacrime. Attendiamo Maria da un momento all’altro per una lettura con enfasi ed espressione invece no, c’è Costantino: “una lettera con la foto di un cane? Non nel mio programma!” e la distrugge. Sempre genio, sempre il migliore.

Queste lettere vengono distrutte e consegnate così ai nostri malcapitati eroi che devono ricomporle. A cosa fatta chi si commuove di più leggendole? A parte la mitica Eva a cui darei il seguente consiglio: “Eva, non piangere che ti si scioglie…” “Il trucco?” “No, la faccia!” ci sono i Perez che ricevono la lettera dei genitori visti l’ultima volta il giorno prima. Praticamente sono come i concorrenti del Grande Fratello che devono ancora entrare ma al collegamento con il papà in studio piangono a dirotto.

Ecco mi sembra il momento di aprire una parentesi sulla coppia Perez & signora. Che sono più noiosi dei due nobili. E soprattutto lui è zerbinato dalla moglie che manco Corinne Clery e toy boy lo scorso anno. Praticamente questa è una replica di quell’avventura ma in salsa cubana. A dire la verità non so perché ma la signora Angela me la immagino mentre fa all’amore, con la sua voce da Deborah Iurato e la stessa allegria di Paola Barale a Buona Domenica, così: “No, così mi fa male. Così svegliamo i bambini. No attento che sporchi i cuscini” Mi chiedo solo se quando gli dà dell’elefante si riferisce alla dotazione o a cos’altro… è il mio dubbio amletico di oggi.

Meno male che ci sono sempre le nostre certezze: La Pina che ha già pronto un docureality di 2547810 puntate chiamato “La Pina che elogia la generosità di questo popolo”; Eva (che quando è affamata ricorda Carmen di Pietro in un’isola degli anni d’oro) che dichiara che lei non ha memoria. Ora capisco perché ne “Il bello delle donne” diceva solo “Bobo.” Poi c’è la nostra Angelina più carica che mai che augura a quei malvestiti dei coinquilini la sfiga suprema: “Di vivere insieme per altri vent’anni” e racconta di come l’indonesiano, il malese e il birmano siano ormai lingue di ceppo neo-calabrese”.

E’ arrivato il momento dell’eliminazione e pare che questa volta ce l’abbiamo fatta: le immigrate che si sono lanciate in un catfight degno di Alexis e Kirsten a Dynasty con Mariana come la nuova Arianna David sono eliminate. Ciao care, spero di non incontrarvi all’inferno mentre ripetete fantastichescion all’infinito.

Cosa che accadrà a chi non tornerà qui la prossima settimana per la prossima trashcronaca. Buona serata e “triplo orrore” a tutti!