Buongiorno e baci stellari a tutti. Eccoci di nuovo a porvi l’ennesimo racconto di questa Isola dei Famosi LGBT edition, che questa settimana ha subito un’altra ferale perdita: una furiBIONDA Valeriona Marini (che ricordiamo essere una showgirl, actress e "fescion desainer", oltre che astuto tricheco), seccata con il 62% dei voti ad un televoto contro il mago-maghetto Otelma e Andrea-chi.

Ovviamente Antonella Elia, la reggina delle giracaselle ha monopolizzato l’attenzione della settimana e dopo aver fatto scappare tutte le extension delle concorrenti, ha fatto fuggitr anche il cervello di Max Bertolani fu signor Prati, mandandoglielo in pappa dopo solo due giorni per un piccolo buffetto dato in testa scatenando nell’ordine: una crisi di pianto che nemmeno quando finisce un tour di Madonna, minacce di azioni legali con tanto di "Ci vedremo in tribunale: diventerò ricco, ma dubito che tu abbia dei soldi", trasformazione in ‘Max the Gladiator’, con gesti tribali a favore di telecamera, abbandono del gioco assieme al solidale EnzoPaoloRusso al grido di "È a rischio la mia incolumità", rientro nel gioco dopo aver cambiato idea, con tanto di messaggio minaccioso. Praticamente si è guadagnato la presa per in giro a vita come nemmeno Den Harrow nelle passate edizioni.

Alla fine l’unico che ne è rimasto fregato è stato comunque Carmeno Turchi (il nuovo nome russo di EnzoPaolo), sempre più simile ad un pastore afgano anziano, che è l’unico che ha abbandonato l’isola di sua sponte e per sempre. Ovviamente le telecamere non potevano lasciarci senza l’incontro definitivo con la Carmen, relegata sull’isola solitaria. Ho perso la mezz’ora successiva a cercare di capire se li amo e li adoro in tutta la loro melassa o se invece mi sembrano i peggiori stereotipi della famiglia italiana. Purtroppo non sono arrivato a nessuna conclusione perché è entrato in studio Cecchi Paone, vestito da Solange e senza nemmeno il "personal trainer" e si è persa tutta la poesia.

Per contrastare l’uscita di "Mamma, li Turchi" è già pronto un sostituto, o meglio un pentito: sì, perché con un televoto tutti i 4 gli autoeliminati (Eliana Cartella, Flavia poetessa Vento, la regina Malgi e il buon Rubicondi) sono rimessi in gioco e uno di loro potrà toccare di nuovo con i suoi dolci piedini Cayo Paloma. A spuntarla non sarà, ahimè, la nostra regina ma l’ex signor Trump, che ritroverà quindi la sua amica Guendalina con la quale il primo approccio fu con lui, arrogante e tronfio, accoglierla con un: "Non è possibile mischiare chi arriva dal Grande Fratello a chi ha fatto l’Isola". E lei, tosta: "Certo che non è possibile. Sarebbe come mischiare chi guadagna i soldi da solo e chi si fa mantenere". GuenGallina 1, Rossano 0. Palle al centro.

È il momento delle nomination, i cui risultati mandano a rischio di eliminazione tre pezzi da novanta. La prima è la donna più amata da tutti gli psicolabili (indi tutti noi, tranne Arianna David): Antonella Elia che, come minimo, per festeggiare, prenderà un concorrente in ostaggio o organizzerà uno sberla party. Il secondo è il Divino Otelma (già rinominato Mago Maghetto dalla Elia) che ogni giorno di più diventa l’anello di congiunzione tra Massimo Boldi, il ministro Bondi e Mr. Magoo, a cui nessuno ha ancora detto che gli ELOIM hanno in camera il poster di Guendalina. Quello che mi chiedo è: alla sua uscita quanti biglietti prenotaneranno per l’aereo del ritorno? Perché quanti "noi" sono non è ancora dato saperlo. Ricordiamo comunque che ogni volta che Otelma dice di fare i "salotti filosofici" un libro delle opere di Platone brucia x autocombustione. Tenetene conto quando votate.

Per chiudere il terzo nominato è il buon Jivago, che stasera si rodeva le mani e i denti (non vedo l’ora di estrargliene uno per fare la Jacuzzi nuova) perché se fosse stato in Italia avrebbe fatto su dei gran danari a fare gli spogliarelli qua e là per le donnine arrapate per l’8 marzo. E invece gli tocca dormire di fianco ad Otelma. A trovarlo in studio c’era il bonazzo della settimana: tale Pedro, che deve gestire la tratta dei modelli visto che c’era pure l’anno scorso. Insieme me li immagino sostanzialmente a fare due cose: una è il remake di Zoolander per il quale sarebbero perfetti, due un duetto: Pedro:«NOSA, NOSA! asim voce me mata!» Jivago:«Ai, se eu te pego, ai ai se eu te pego»

Sia chiaro che se la prossima settimana fate uscire la Elia vi vengo a prendere a casa e vi faccio ingoiare l’sms al 48488 che avete mandato e tutte le vostre extension. Chiuderei con due annotazioni: 1) a vincere sarà Manuel Casella: bello, bono, simpatico, ironico, svezzato dall’Amanda, che l’ha proprio cresciuto bene. 2) Stasera valeva la pena guardare l’isola anche solo per una Vladi commossa da un mazzo di fiori. Su Rai2 è stata la festa della donna e della accettazione. Che in un paese normale sarebbe appunto un gesto senza nota, qui è una ragguardevole eccezione.