Fra family day e fantascientifiche teorie gender, ci siamo dimenticati di discutere delle cose importanti tipo: fidanzarsi a ridosso dell’estate è giusto o sbagliato?

Eh sì, perché tra un selfie in posa con un mojito ed una serata a ballare Raffaella Carrà in una discoteca di provincia della pianura padana, può anche scappare di incontrare qualcuno di interessante. Se fosse inverno, non avresti dubbi, inizieresti a stalkerizzare il suddetto muflone come Anna Oxa con i suoi contatti Facebook nella speranza di impalmarlo a primavera, ma siccome è estate dentro di te covi delle resistenze e dei dubbi antropologici. Fidanzarsi a luglio significa tirarsi fuori dalla stagione della vendemmia e dei saldi (letteralmente) come una modella che ingrassa a ridosso della settimana della moda di Parigi. Semplicemente non ha senso. Dall’altro lato, c’è la possibilità che questo muflone vi aggradi molto e che possibilmente sia l’uomo della vostra vita o almeno del vostro 2015. Dunque che fare?

Ecco una lista di 5 pro e 5 contro del fidanzarsi a ridosso dell’estate. Iniziamo dai contro:

• Dopo le fatiche che avete fatto in palestra per farvi spuntare un barlume di tartaruga sul ventre, non sprecherete tutta questa fatica per una relazione monogama. La monogamia fa ingrassare, ricordatelo.
• Avere un fidanzato estivo significa riprogrammare tutta la stagione compresa la vacanza che avevate organizzato a Mykonos con i vostri amici gay del cuore. Siete sicuri che la speranza di un amore valga i 2000 euro già pagati con la carta di credito di vostra madre?
• Siate onesti, la probabilità che voi rimaniate fedeli d’estate equivale a quella di Lorella Cuccarini che finalmente conduca un programma di successo. Un eventualità che non accade dal 1995.
• Essere fidanzati d’estate, significa riprogrammare tutte le foto profilo di facebook. Niente più sguardo da pantera tipo Victoria Silvestedt arenata su una spiaggia californiana ma semmai dolci e suggestive immagini di voi innamorati che camminate al tramonto. Praticamente la bacheca di Silvia Toffanin. Che noia.
• Bisogna stare attenti alla selezione. Si sa, al cuor non si comanda, ma chi è il pazzo che vuole una relazione seria estiva? Non vorrei che il vostro pretendente fosse uno squilibrato. Ed è un attimo che vi ritrovate accoppiati con il prete catecumenale Kiko. Quello che dice che è colpa delle donne il femminicido. Bisogna fare molta attenzione.

Adesso però è arrivato il momento dei pro:

• Siamo onesti. Dovreste recarvi a Medjugorie e ringraziare chi di dovere se avete incontrato finalmente qualcuno che ve s’accolla. Invece di farvi mille pippe mentali dovreste reagire come le signore di settant’anni che vincono la lotteria Italia condotta da Antonellina Clerici: tachicardia, grida incomprensibili in antichi idiomi pre-indoeuropei e sbalzi ormonali.
• Vuoi mettere la differenza tra andare in spiaggia alla ricerca di carne fresca e andarci con un fidanzato bello e fico. Il fidanzato estivo è come il panino con la cotoletta portato da casa, vi risparmia l’ansia di cercare sotto il sole un chiosco decente per mangiare. Quanti ne vedo ogni anno di tipi da spiaggia single che affollano le spiagge gay con lo stesso sguardo famelico di Rocco Siffredi che non sfoga i propri istinti da sei mesi.
• Il fidanzato estivo, tra le altre cose, può rendersi molto utile in spiaggia: porta le borse, va a comprare i ghiaccioli, spalma la crema sulla vostra schiena. Praticamente è come avere uno schiavo senza passare per schiavisti.
• Siamo onesti. In certi pomeriggi d’agosto, col caldo infernale e l’afa cercare uno straccio di uomo è davvero faticoso. Il fidanzato estivo è come il cibo take away. Non devi fare lo sforzo di andarlo a prendere perché viene da solo.
• Avere un fidanzato estivo apre mille possibilità. Per esempio, al mare potrete mangiare la parmigiana cucinata da vostra madre senza sensi di colpa. E godrete nel guardare i vostri amici single spiluccare una foglia di insalata asciutta nella speranza di un amore fugace. Grassezza ti accolgo, monogamia di benedico.

Buongiorno cari amici della trashcronaca, siccome tutte le cose belle sono prima o poi destinate a finire eravamo convinti che l’Isola col suo carico di noia e puntate lunghe come un giubileo straordinario sarebbe durata all’infinito e invece siamo già alle battute finali: e non dimentichiamoci che la versione di Simona non conosceva spending review come questa.
Ovviamente prima c’è la solita eterna puntata di Striscia che, come dicono alcuni, ormai è l’unità di misura dei millenni. “Quando è nata Madonna?” Due Striscia fa.
Mentre Striscia è in onda, infatti, io ho: fatto un maglione ai ferri, costruito una piramide, cucinato per una squadra di rugby che Cracco levate, inventato il teletrasporto per andare su un’orrida 500 che plana sull’acqua a Cayo Cocinos. E nel tempo che mi è avanzato ho ascoltato il racconto di Fantaghirò su Padre Pio TV. Momenti epici.
Comunque, visto che siamo in semifinale, è giunto il momento di alcune considerazioni in attesa che Mara spoileri il nome del vincitore tra pochi minuti.

Innanzitutto ieri sera abbiamo assistito a tre eliminazioni dall’Isola: la prima prevedibile è quella di Alex Belli. Che noi ci lamentiamo del lunedì mattina, ma pensate lui: chiude CentoVetrine, l’amante esce allo scoperto rilasciando dichiarazioni in tutti i luoghi e in tutti i laghi e Scanu lo fa fuori al televoto con 2.500.000 di voti (tipo che ormai possiamo candidarlo alla Casa Bianca), per poi mandarlo alla Playa Desnuda dove dovrà stare nudo. Con Rocco e l’ansia da prestazione. Insomma questa sì che è una bella settimana di merda!
Poi vorrei fare alcune considerazioni su Brice, ormai il candidato alla vittoria finale con le Donatella. Diciamo che non mangia da 40 giorni e ha comunque il fisico migliore del nostro. Per non parlare delle sue sopracciglia che sono messe meglio delle mie che sto sulla terra ferma e ho l’estetista sotto casa. Incredibile.
Ma il momento epico della serata è Rocco that goes Claudia Koll, la trasgressiva redenta per eccellenza: un pippone sulla sua dipendenza dal sesso e su come tornerà un uomo migliore per la moglie al rientro in Italia. Che, se continua così, Rosa scappa con la moglie pseudo cornuta di Belli. Rocco, ascolta me: ti voglio bene, ma entro l’estate avrai girato almeno tre film a tema tropicale. E ci piaci così! E W l’andropausa. Comunque è un momento toccante: Alessia ha l’occhio lucido, Signorini occhio lucido, Mara è su Instagram a controllare i cuori sperando solo che Rocco si ritrovi, tra qualche anno, a scrivere un libro con Paolo Brosio sulla Madonna di Medjugorje.

Dopo questo show l’unico modo per Alessia di far ripartire questa puntata è far entrare Patrizia De Blanck in onore dei vecchi tempi. E invece parte la prova che determinerà il secondo eliminato e la spiega come al solito malamente Alvin, anche questa sera simpatico come il campanello della pubblicità in sovraimpressione di Tezenis.
A farne le spese in questo incomprensibile gioco è il bonissimo Andrea Montovoli, secondo eliminato della serata che raggiunge Rocco e Belli. A questo punto manca Melissa P e sarebbe una scena già vista in molti film sporcaccioni. La differenza è che lui rifiuta di spogliarsi e si autoelimina definitivamente. Lui dice “ho già vinto”, noi leggiamo “ho il pisello piccolo”.
In attesa della terza eliminazione entra, finalmente, Rachida. Vestita in un mash up tra Madre Natura e Solange ed è convinta, come tutti, che la vera presentatrice sia Mara visto che guarda sempre lei. Nei due minuti della sua intervista riesce a spiegare come il suo foulard sia multiuso e si possa usare per: coprirsi, pulirsi il naso, carta igienica, fare una tenda, svenire.
Parte l’ennesima prova e vince Brice. Manda a un televoto lampo Valerio Scanu e la Buccino.

Trionfa Valerio dopo che anche Elton John ha votato per salvarlo. Cristina finisce alla Playa Desnuda, ma anche lei rifiuta di spogliarsi. Si apre un altro televoto tra Rocco e Belli per decidere chi rientra sull’Isola. Vince Rocco con il 69% dei voti. E poi uno dice il karma. Insomma Siffredi entra di diritto nei pa(l)pabili vincitori.
È mezzanotte e mezzo e nulla accenna a finire. Brice sente la moglie e si mette a piangere come un Den Harrow qualsiasi, Rocco arriva e accavallando le gambe mostra i gioielli di famiglia come una Sharon Stone de noantri. Fino a quando non arriva il momento epocale. La telefonata di Maria De Filippi, con una voce più molesta dei testimoni di Geova al citofono, come endorsment definitivo a sostegno di Valerio Scanu. Che io la immagino a letto con il pigiama e gli occhiali che fa i grattini al collo inesistente di Maurizio. E invece Maria non dorme a mezzanotte: Maria c’osserva, Maria twitta, Maria una di noi tanto che saluta con il classico “Complimenti per la trasmissione” come mia zia quando chiama Magalli a “I fatti vostri” per giocare con le buste e vincere il vaso cinese.
Finalmente allo scoccare dell’1 e 15 (in una puntata che Simo avrebbe stoppato almeno 30 minuti prima con un Zan zan) Alessia saluta. Apre il televoto per decretare i primi eliminati della finale (Rocco vs.Valerio) e ci dà appuntamento a lunedì prossimo. Quando probabilmente il vincitore lo annuncerà direttamente la Panicucci a Mattino5.
Nel frattempo daje todos!

Buongiorno miei prodi lettori della trashcronaca, ci eravamo appena abituati alle avventure dei nostri naufraghi e la sora Alessia ci comunica che praticamente siamo già alla fine. Le storiche isole dove stavano per mesi e venivano mangiati dalla fame e dai Mosquitos sono bei ricordi: questa edizione verrà ricordata per essere durata come un gatto in tangenziale.

Meno male che arriva un’ospite che darà una svolta epocale a questa puntata de L’isola dei Famosi: la mitica Ivana Spagna, ridotta ad “amica di Valerio Scanu” come una canara qualsiasi. Io la amo e so che non penserò ad altro tutta sera se non ad un’uscita, un “party hard” con loro due. In particolar modo io amo la sua pelle rosacea alla Peppa Pig e i suoi zigomi che ormai sono così grossi da poter spostare l’equilibrio dell’asse terrestre.

Si inizia anche salutando i due veri conduttori dell’Isola dei Famosi: la mitica Mara Venier che, secondo me, è una di quelle madri che quando ha ospiti, gli racconta di quando te la facevi addosso da piccolo e Alfonso Signorini che porta alla Marcuzzi la mimosa che ha sfilato dal pacco dello spogliarellista alla pizzata con le amiche la sera prima.

La puntata, nel suo svolgimento, si rivela essere monotematica: si parla solo di Rachida che in sette giorni, è passata da madre amorevole dell’isola a Jack Nicholson in Shining. Io ho una sola spiegazione: che la vera Rachida sia stata sostituita dopo lo svenimento come Locke dopo la sua morte e il suo spirito sia abitato da quello di Antonella Elia.

E’ un vero Rachida show contro tutti: a un certo punto grida pure “LASCIAMI PARLARE” come una qualsiasi Madonna da Fazio. Non mancano ovviamente gli scivoloni imperdonabili: vedi quando dà della trans a Cecilia. Praticamente Belen insultò Vladimir perché, a suo dire, era gelosa della sua patatina, ora Rachida dà della trans alla sorella. S’è chiuso un cerchio. E qui Alessia mette i giusti puntini sulle I: “Tra l’altro non capisco perché si usi la parola “trans” in modo dispregiativo”. Brava! Peccato che poi cominci a parlare di cultura mediorientale quando Rachida è marocchina, quindi in realtà è nata più o ovest di tutti noi.

Per il resto la puntata scorre placida: la Bucc(h)ino ha la faccia tumefatta come chiaro omaggio a Melissa P. Non si sa se a gonfiarla così siano stati i Mosquitos, Katarina, la moglie di Belli o il vaiolo.

Brice è finalmente entusiasta: si riunirà con gli altri concorrenti dell’isola. L’entusiasmo passerà subito non appena si accorgerà che l’aspetta un costume Tezenis.

Ci sono le eliminazioni: a sorpresa Rocco viene eliminato da Andrea Montovoli. E si prospetta una seconda eliminazione dopo una prova ricompensa. A farne le spese è la preannunciata Rachida. Gli altri naufraghi sono così tristi per la sua eliminazione che organizzeranno un party free entry, open bar e dj set.

Entrambi volano alla Playa Desnuda. Siffredi accetta e si spoglia nel giro di un millesimo di secondo [QUI il video] con Alessia che fa la puritana, mentre Mara sbava in ogni luogo in ogni lago. Tra l’altro ricordiamoci che se Rocco si mette a fare l’elicottero abbatte più alberi del vento degli ultimi giorni. Per difendere le grazie di Rachida arriva in soccorso la figlia Leila che è la risposta musulmana a Lorena Bianchetti. Ovviamente Rachida non accetta di stare nuda e se ne va.

Sono le 24 e non è ancora arrivato Diaco: si prospetta una denuncia per disturbo alla quiete pubblica per quando apparirà in studio. Che, voglio dire, la Simo quando era tardissimo all’eliminato diceva “Scusa, ti intervisto domenica a Quelli che il calcio”. Cosa che, puntualmente, NON accadeva mai.
Decide quindi di apparire alle 24.20 con quel taglio di capelli che se hai vent’anni e corteggi la mia amica Valentina a Uomini e donne va bene ma non con il sale e pepe che ormai avanza. L’ospitata più che un’intervista risulta una speed date, visto che dura 4 minuti durante i quali riesce a blaterare solo di apparizioni in sogno del papà morto da oltre trent’anni tra le facce stupite dei presenti.

Partono le nomination: il predestinato pare “simpatia Alex” che nel frattempo dopo 4 settimane ha il fisico peggiore di quello di Peppino il salumiere sotto casa mia.

Fortunatamente arriva il momento che attendevo dall’inizio: il duetto Scanu / Spagna. Che, voglio dire, magari lui vuole parlare con il fidanzato a cui ha detto “ti amo” settimana scorsa e, invece, solo babbione. Però Ivana lo rasserena e mentre il suo aspetto diventa sempre di più quello di Ozzy Osbourne rassicura Valerio sulla salute dei suoi cani. Praticamente è la sua dog sitter. E all’una meno venti si scopre che il secondo nominato è lui. Gli ha portato una gran fortuna fortunella.

Quindi il match di questa settimana al televoto sarà la versione poraccia dell’Accademia della Crusca vs. le scarpette da scoglio.

E buonanotte a tutti, specialmente chi questa sera non ha avuto di meglio da fare come me e Ivanona nostra.

Bentornati amici isolani, eccomi di nuovo al timone della trashcronaca per raccontarvi questa quarta puntata del reality più divert.. ehm, spumeggian.. eh, friccicarel.. vabbè, la quarta puntata dell’unico reality ora in onda in tv.
Un must dei nostri lunedì sebbene la nostra faccia ci chieda pietà per aver dormito due ore dopo la notte degli Oscar. Che poi avete notato? A SANREMO trionfa IL VOLO, all’Academy ha vinto BIRDMAN. Insomma è l’anno dell’uccello che, calendario cinese, levati. Se poi qui trionfa ROCCO, zac, la tripletta è servita! (e no, BIRDMAN non è il titolo della sua biografia, ignoranti!).
Comunque anche questa settimana si pone l’ennesimo problema: l’Isola comincerà ufficialmente alle 21.10, per la Questura alle 21.20, per “Striscia la Notizia” alle 22.00. Il problema è questa agonia di Striscia, uno dei programmi più noiosi della televisione italiana, che manco la Pinella quando deve scegliere con chi fare un nuovo figlio. Ha la stessa utilità di “LOL” prima del mitico Pechino Express. Che poi uno si chiede come mai “C’è posta per te” comincia alle 21.10 spaccate, mentre qui alle 21.30 non c’è ancora l’ombra di una palma. Aridatece Maria.

Fortunatamente alle 21.40 comincia la puntata ed entra il maggiordomo indiano di The Lady… ah no è Chiambretti. Che appare con la stessa velocità di un gatto in tangenziale lasciando poi, ahimè, il posto alla Marcuzzi che lancia la prima superprova della serata: i naufraghi devono traslocare e prendere tutto quello che hanno in due minuti. Pensare che io ci ho messo un mese e mezzo e manco avevo preso tutto. Rachida, ovviamente comincia subito ad urlare ed è subito la puntata della vita perché ricorda molto me quando trovo le Girelle in offerta.
Nel frattempo come al solito la Venier e signorini, i veri conduttori dell’Isola, prendono il sopravvento. D’altronde lo capite tutti che passare da Neil Patrick Harris agli Oscar alla Marcuzzi è un trauma per tutti.
E la bella Alessia de casa si trova a dover gestire i primi drammi della serata che manco Rita Dalla Chiesa quando faceva Forum. Rocco (a cui manca la moglie, che sembra uscita da una puntata di Dallas) che litiga con Montovoli, che è simpatico come una tempesta tropicale o la sabbia nelle mutande. E Alex-chi che litiga con Diaco, che gli risponde parlando come un Kekko dei Modà qualunque. E cita la saudade: roba che Pessoa si sta rivoltando nella tomba. Io mentre parlava ho girato canale e ho trovato più coinvolgenti le repliche di Incantesimo. Fortunatamente, durante il suo pippone, arriva la parte più bella di quest’Isola targata Canale 5: la pubblicità degli assorbenti della sorella nuda di Belen.

Si torna dalla pubblicità ed è il momento dell’eliminazione. E sarà la volta di Melissa P., con una percentuale quasi bulgara il 62%. Ciao Melissa, insegna agli angeli a usare Topexan come solo tu sai fare. E smettila di darti la spazzola in faccia. Dalla parte delle punte. Ma non preoccuparti: ora a dare i 100 colpi ci penserà Rocco in tua vece.
Parte il momento topico della serata: Valerio che imita tutti. Da Rachida a Belen e succede il patatrac. Marona nostra per fare la simpatica spoilera agli altri naufraghi che esiste un’altra isola. Ed è il disastro. Nemmeno se uscissero le Donatella cantando Timebomb potrebbero risollevare le sorti. Praticamente tre mesi di segreti autoriali mandati a monte. Ora Mara è pronta per Agon Channel, mentre la Marcuzzi vestita da Love Boat è pronta per una crociera.
E tra una crisi di Rocco e l’altra (che è come tutti gli uomini: quando non scopa diventa poetico) entra l’eliminata della settimana scorsa: Charlotte Caniggia. Una sosia di Francesca Cipriani che parla come Carmen Di Pietro. Abbiamo l’esatta trascrizione di tutta la sua intervista: Boh, No, Eh? Hamburgesa, Boh, ok, Eh. Un discorso comunque più pregnante della gran parte di quello che dice Diaco.

Partono anche le prove adrenaliniche della serata: quella leader decreta le Donatella come vincitrici. E poi parte quella ricompensa: praticamente due squadre devono giocare a basket per vincere una cena luculliana da consumare in due minuti. E non mangiano da 3 settimane. Che, voglio dire: mettetemi davanti il tiramisù e divento più famelico di tutti quelli anche se ho finito di cenare da 5 minuti.
È una gara all’ultimo sangue e dalla squadra perdente esce la prima nominata: Fanny. Che è solo la prima di tre. La seconda spunta dalle nomination degli altri: Diaco, però vuole ritirarsi. E comincia a parlare di stipendi, di soldi, di cuori che non hanno suono, ecc. ecc. Pierluigi, ascolta me: smettila di fare Civati e ricordati che se i soldi avessero un vero valore, tu, quel mestiere lì, mai l’avresti fatto. E ringrazia che a gestirti c’è Alessia che ha un ruolo di autorità nel programma pari a quello di Charlotte con la lingua italiana. Se ci fosse stata la Simo saresti stato ribaltato come un calzino. Io penso che sarebbe il momento di lanciare gli Hunger Games, altrochè.

Comunque è lui il secondo nominato della serata e ho la sensazione che sia il predestinato con una percentuale che diventerà storica. Diventa praticamente inutile la nomination delle Donatella per Cristina Bucc(h)ino.
Meno male che a tirare su le sorti del finale c’è la superba Rachida, che arriva sulla nuova isola da tipica donna del sud che va al mare con la borsa termica, ombrellone, pentole, teli, televisione, divano.
Rachida: #unadinoi.
Ci vediamo la prossima settimana quando Mara svelerà il terzo segreto di Fatima e come finisce Beautiful…

Ebbene sì: posso svelarvi uno scoop. Sono su un volo intercontinentale. E no, non è per andare alla Betty Ford a riprendermi dopo una settimana di Sanremo. Ma voglio andare a Playa Desnuda. Voglio essere colui che si sfiderà a colpi di addominali con Brice Martinet. Voglio essere quello che sfiderà Rocco al suo arrivo… Quindi non posso recensirvi l’Isola. A meno che non lo detti alla capa suprema Caterina al costo di 3 euro al minuto dal telefono dell’aereo. In cambio il mio fido compagno di merende Matteo la seguirà per voi, come un qualsiasi Magalli quando sostituì la Carrà a Pronto Raffaella. Vero?

Dai, ci provo lo giuro. Provo a non annoiarmi mortalmente con questa terza puntata dell’Isola.
E devo dire che l’inizio mi pare davvero interessante.
Sono le 21.36 quando una presentatrice Avon che non conosce l’uso del balsamo entra all’improvviso e si impadronisce nello studio.
“Wow! Eccezionale colpo di scena!”, ho pensato (degno di un Sanremo di Pippo Baudo con tanto di incursione di “Cavallo Pazzo”) e solo quando Mara Venier le propone di fare un selfie insieme mi accorgo che in realtà la sconosciuta è Alessia Marcuzzi.

Vestita in gonnellina nera e camicetta bianca come la divisa delle commesse dell’Upim del 1987, riesce ad essere più anonima di Bianca Atzei. Cominciamo bene. Già sbadiglio.
Si parte subito con un riassunto della settimana, che poi coincide esclusivamente con l’arrivo all’Isola delle poppe di Cristina Buccino (senza H, ricordiamolo).
In collegamento con la Palapa, i naufraghi appaiono abbronzati e sorridenti, mentre l’unico che sembra un minimo provato dall’avventura è il povero Alvin che ha quell’aspetto tristarello tipico di quelli a cui perdono le valigie all’aeroporto.
È comunque innegabile che l’arrivo di Cristina abbia smosso gli animi dei concorrenti (e anche il mio sistema digestivo). Tutti affascinati dalla bella portatrice sana di mammelle, tutti tranne uno. Il bel MONTOVOLI, infatti, sembra immune al fascino della labbrosaura (e tutti noi ragazzi di periferia amiamo questa presa di posizione).

Anche la combattiva MELISSA P (famosa per il best seller erotico “Cinquanta sfumature di spazzola prima di andare a dormire”) e il saputello DIACO fanno muro contro Cristina, evidenziando una profonda spaccatura all’interno del gruppo (spaccatura in cui il buon Rocco vorrebbe infilarsi a pesce).
La difesa d’ufficio della nuova arrivata si leva dallo studio dove Alfonso Signorini sottolinea come “un bel culo e un bel seno non possono sempre essere associati alla stupidità”. Beh, arringa degna di Perry Mason, ma forse parlava di se stesso.
Fatto sta che, per quanto si cerchi il confronto, gli animi non si scaldano abbastanza da non farmi annoiare.
Neanche il tentativo di sottolineare una possibile affermazione omofoba di Rocco verso Pierluigi cade nel vuoto. Dopo tutto gli ha dato dell’ISTERICA, mica lo ha chiamato TOM! E a quanto pare il femminile la fa da padrone: anche a Valerione nostro non viene risparmiato un bel “ECCO LA VALERIA”. E meno male che un comin’out non c’è mai stato, altrimenti chissà… come minimo gli davano delle chiappe chiacchierate. Di outing, invece, quest’Isola potrebbe continuare a nutrirsi.

Comunque è proprio il brizzolato PIGI che passa per essere il vero manipolatore dell’Isola. Sono lontani i tempi, ahimè, in cui era l’ossigenata Antonella Elia a essere colei che tesseva trame e abbracciava palme. Gli intrighi con i quali cercano di coinvolgere il pubblico e che vedono come vittima il povero Valerio Scanu sono decisamente più vicini alla trama di Piccole Donne che a un intricato giallo di Ken Follet.
Per fortuna arriva lo STOP al TELEVOTO che mi risveglia da un momentaneo torpore.
La sorte di Valerio e Charlotte è appesa a un filo (molto probabilmente quello del tanga della Buccino). Ma il popolo italiano non ci delude e salva ancora il nostro amato Scanu con una percentuale bulgara (89% delle preferenze).
Io però sono sempre più annoiato. Non so davvero cosa non funzioni in questa edizione.
Neanche la prova LEADER, con una fiamma puntata contro il pacco di Alex e Rocco, mi scalda l’animo (per quanto sia un po’ incuriosito, lo ammetto, dall’odore di oca bollita che deve esserci nella Palapa dopo questa prova).

Giusto la pubblicità riesce a tirarmi un po’ su di morale (nonostante il trailer del nuovo film di Silvio Muccino, del quale mi ero giustamente dimenticato) e mi regala la giusta serenità per gustarmi una delicatissima prova immunità in cui i concorrenti (divisi in due squadre) sguazzano allegramente in pozzanghere di dissenteria.
Valerione Scanu ne esce completamente ricoperto di argilla e molti telespettatori pensano sia lui “l’antico vaso da portare in salvo” di una nota pubblicità anni ’90. Almeno, però, s’è guadagnato una toccatina di Rocco.
Dalla squadra che ha perso (quella di Rocco) uscirà il primo nominato della settimana.
Questa volta tocca alla bella (e inutile) Fanny, anche lei ricoperta di fango come se fosse nella sua “clinica della beleSSa”
Se questo è ciò che accade nell isola “ufficiale”, nell’altra parte dell’isola (quella che doveva essere più piccante e peccaminosa) la situazione non è certo più frizzante.

Nella Playa Desnuda, Brice e Cecilia sono ormai fratello e sorella, e a meno che qualcuno della produzione non decida di sostituire le foglia di palma con cui si coprono i gioielli di famiglia con un po’ di ortica, qui non ci sarà nessun prurito (erotico o meno).
Per quanto la piccola Rodriguez risulti piuttosto simpatica non riesco a trattenere l’ennesimo sbadiglio.
Cerco di sbirciare, grazie alle riprese laterali, un po’ di carne del bel tenebroso Brice ma nulla. Nonostante il web e Signorini dichiarino di aver “visto qualcosina” quella testolina pelosa di criceto che pare sbucare dalle foglie di palma non basta a incuriosirmi.
La decisione più intelligente della serata la prende, però, Charlotte Caniggia che nonostante sua madre le urli dall’Italia di rimanere nuda, sceglie di tornarsene a casa e vincere così mille anni di anonimato. Brava (come dice Mara Venier sempre più svaccata sulla sua poltroncina).

Siamo quasi alla fine della serata quando la mia attenzione viene catturata da qualche momento epico di televisione-verità. Il primo ce lo regala l’arrivo in studio di Patrizio Oliva che, con la stessa voce alterata e la stessa sintassi traballante di Antonio di Pietro, urla arrabbiato al complotto. Anzi al comBlotto (presto, urge in studio l’intervento del medico di Arisa con un potente anestetico). L’altro vede Valerio Scanu commuoversi alla vista dei suoi cani che, in un improbabile video messaggio, saltellano isterici per casa. Cuore di mamma…

In nomination questa settimana a sorpresa finiscono tre persone: Fanny, Cristina e Melissa.
Che si stiano accelerando i tempi per una possibile chiusura anticipata?
Per ora di anticipato c’è solo il sonno che mi pervade.
Buonanotte.

(con la collaborazione di Matteo Miglio)