Fedez – Gay.it Blog https://blogs.gay.it I migliori Blog LGBTQ in Italia Fri, 28 Nov 2014 10:43:53 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.3 A X-Factor neanche la gonna pantalone è più trash di Morgan https://blogs.gay.it/trashcronaca/x-factor-neanche-la-gonna-pantalone-e-piu-trash-di-morgan https://blogs.gay.it/trashcronaca/x-factor-neanche-la-gonna-pantalone-e-piu-trash-di-morgan#respond Fri, 28 Nov 2014 10:43:53 +0000 https://blogs.gay.it/?p=296

Buongiorno cari fans, vorrei cominciare la trashcronaca con un mea culpa. In questi lunghi anni di X-Factor ho speso danari solo per sostenere una concorrente: Francesca Michielin (i bonazzi che votavo in preda all’ormonella non fanno testo). La sesta puntata l’ha aperta lei insieme al buon Fedez e alla domanda: “Com’è tornare da star di X-Factor?”, lei ha risposto: “Beh, ‘star’ è una parola grossa”. Genio. Solo una raccomandazione: cara Francesca non ci provare nemmeno a cercare di far tornare di moda la gonna pantalone altrimenti ti arriva una cinquina in faccia. Abbiamo già dato tutti negli anni ’90.
Comunque cantano “Fuori è magnifico” (anche se qui c’è un diluvio che ciao), la hit del momento. E torna a farsi sentire l’assenza di Simona Ventura. Lei super orgogliosa della sua Francesca, avrebbe alzato le braccia al cielo facendo finta di sapere le parole della canzone. Ci manchi, Simo.

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Morgan invece, con gli occhiali da uveite e conciato come una signorina di dubbio gusto che lavora alla periferia di Mosca, è palesemente annoiato. Bisogna però dire che il rossetto sta certamente meglio a lui che a tante donne.
Ma parliamo della gara che è stata particolarmente importante perché ha decretato i 6 semifinalisti che la prossima settimana potranno cantare l’inedito.
Ad aprire le danze, il mio amato LEINER. Ha 17 anni, è bravo, è giusto. Si merita la finale. In più per fargli testare il suo stato da new celebrity lo mandano in giro per Milano, seguito dalle telecamere. Devo dire che comunque il fatto che nessuna sciura gli abbia detto “NO NON COMPRO NIENTE” significa che i milanesi sono diventati progressisti. Bravi.
Su Ilaria c’è da aprire un discorso più ampio: aver assegnato un pezzo di Vasco Rossi è il segnale supremo del fallimento dell’esperienza da giudice di Victoria. D’altronde quando prova a fare la simpatica, non riuscirebbero a partire nemmeno le risate finte. L’unico senso che voglio trovare a questa cover è nell’abito verde ramarro che indossa e nel perché la giovine Ilaria quando parla sembra doppiata da Shrek.

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E’ il turno dei residuati di Morgan: i Komminuet. Che vista la noncuranza di Morgan sono praticamente allo sbando. Ecco, nessuno avrebbe pensato mai di arrivare a questo giorno in cui i Komminuet sarebbero stati liberi. E bisogna dire che da liberi sono così così.
Poi tocca al buon Mario del team Mika. Su di lui non punta più nessuno, tranne Victoria che direbbe sei bellissimo anche a Bombolo. La sua scenografia è praticamente una discarica e lui ricorda sempre più l’amico della cumpa che a fine serata ti presta il suo preservativo che ormai vede come un portafortuna. Questa volta per lui la vedo dura.
Ci avviamo verso la fine della prima manche con Madh che viene presentato dalla nonna che pare Margaret Thatcher. Cosa penso di lui? Che sia il superfavorito. Che si senta arrivato come neanche Mariah Carey sotto Natale con “All I want for Christmas is you”. E che non abbandonerà la lacca: quindi bisogna scegliere tra lui e l’ozono. E io sono un ecologista.

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Chiudono Emma, vestita da corona di fiori commemorativa, che fa un mash up tra “Walking on broken glass” e “We are golden” di Mika, giusto per dimostrare davanti all’Italia intera che Mika ha plagiato Annie Lennox, e il buon Fragola, in un ottimo De Gregori anche se non sufficientemente ironico e leggero.
I meno votati sono i Komminuet che ormai sono pronti per la prossima reclame delle salsicce Dakota, senza passare dal via.
Prima della seconda manche c’è il superospite. L’ennesimo residuato autoreferenziale: il buon Marco. Sulla sua esibizione posso dire solo una cosa: Tiziano Ferro esci da questo Mengoni.
La seconda gara è quella dedicata al marchettone per Enel: solo canzoni dedicate alla luce. Io avrei cantato “Firework”, in onore delle centraline che esplodono. Ma in generale è uno scempio. Tipo Madh che canta “Lights” della superba Ellie Goulding che io quando sono chiuso in salotto col neon di Tiger la faccio meglio.

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Poi Morrisey, il vegano per eccellenza, dopo aver sentito la versione di Ilaria della sua canzone ha deciso di farsi una tartare di cavallo. È l’apoteosi: siamo arrivati al punto di fare cover di Gualazzi. Lui che a Sanremo con “Luce” (!!) ha fatto la peggiore cover della storia mondiale. Ci meritiamo il peggio. Da questa manche viene nominato Mario che va all’ultimo scontro per di più scegliendo “Freedom” dei Timoria che, come hanno scritto, è come Pierluigi Bersani che dice “Papa Giovanni” alla fine del confronto in tv.
Scoppia il delirio: 4 puntate e 4 TILT alla decisione finale e vi ricordo quella volta che ha chiamato il tilt ARISA e se la sono mangiata viva. I Komminuet sono eliminati. Morgan impazzisce all’XtraFactor, con il dito medio rivolto a tutti gridando io ho vinto 7 volte un po’ come Rosy a “Uomini e Donne” quando ciarla “io ho sette pizzerieeee”, 7 con tanto di gesto delle dita. Fermo restando che Morgan, quando ha detto di avere vinto sette edizioni, voleva poi dire cinque, meglio chiudere per godersi e prepararsi alla prossima settimana: ci aspettano semifinale e inediti!

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X Factor: una puntata da pelle d’oca. Ma non ditelo alla Gabanelli https://blogs.gay.it/trashcronaca/x-factor-una-puntata-da-pelle-d-oca-ma-non-ditelo-alla-gabanelli https://blogs.gay.it/trashcronaca/x-factor-una-puntata-da-pelle-d-oca-ma-non-ditelo-alla-gabanelli#respond Fri, 14 Nov 2014 11:10:30 +0000 https://blogs.gay.it/?p=251

Bentornati amici della trashcronaca ed eccoci qui di nuovo a parlare del nostro talent preferito: X factor, quello che crea i futuri disoccupati della discografia italiana. Siamo alla quarta puntata e già all’inizio ci tocca fare un minuto di raccoglimento: Fedez è vestito da chierichetto ammalato ed è in camicia. Addio ormonella. La puntata comunque interessa tutti noi: si parla di tutto di discriminazione, lotta al bullismo, raccontando e cantando canzoni difficili e censurate. Ecco se avessi potuto scegliere io avrei cantato “Muscolo rosso” di Cicciolina.

x-factor-contro-discriminazioni-11A dare il via alla gara è Mario, l’uomo alto un metro e una Big Babol che canta in maniera eccelsa Sugar Man. Bravissimo e con una fidanzata gnocca che dimostra ancora una volta quanto la meritocrazia in Italia non esista.

E’ il momento di Madh che canta “Same love” di Macklemore e Fedez presentandolo tira questa stoccata: “Nessuna istituzione religiosa può permettersi di giudicare l’amore come un senso di colpa”. Standing ovation. Caro arcivescovo di Milano, volevo segnalarti quindi la scuola di X Factor, storicamente e notoriamente pro gay. Grazie ciao e baci stellari a Scola. Sull’esibizione ci sono alcuni scivoloni nella scenografia: a quanto pare per Tommasini “Same love” significa limonare con una statua o sedersi su un sedia dell’arbitro. In più la scritta “Gay” è patetica e MADHonna che maglietta orrenda!

x-factor-contro-discriminazioni-1E’ il turno degli Spritz for Five: che dire di loro? Morgan con le sue scelte musicali assurde li manda dritti al patibolo. Con una canzone forte, quasi da Arancia Meccanica quando è inevitabile pensare che la loro massima trasgressione possa essere prendersi la tosse quando perdono la sciarpa. Però i loro look sono sicuramente azzeccati per farci capire come riciclarsi nel “Fantabosco” qualora fossero eliminati.

Vivian presenta, poi, Like a Prayer in versione swingeggiante, natalizia. Praticamente una cosa che nessuno avrebbe mai voluto sentire. Tra l’altro sembra la mia amica Drag Acida quando fa Laura Pausini. Mika si lamenta dei “cosi di merda” della scenografia. Luca: se invece cortesemente vuoi mandarmi due di quei ballerini vestiti da tubo di Natale io do subito il via all’avvento.

x-factor-contro-discriminazioni-4Chiude la prima manche Lorenzo che ha finalmente liberato le sue sopracciglia dalle pinzette guadagnando mille punti. Canta “Un blasfemo” del sommo De Andrè. Posso solo dire che ho la pelle d’oca. Ma non ditelo alla Gabanelli.

Finisce la prima parte: la diocesi ha già mandato una lettera di richiamo a Fedez, io necessito di ascoltare “T’appartengo” in loop per almeno 24 ore, i giudici preparano una puntata sulla musica dodecafonica tipo Valeria Marini al Pippo Chennedy Show e la mia amica Romeo chiede “Ma qual è il codice per votare Miley Cyrus nella pubblicità Golden Lady?” Come previsto i meno votati sono gli “Spritz for five”.

x-factor-contro-discriminazioni-2Si riparte con Riccardo che canta quel capolavoro di “Perfect day” di Lou Reed: A me piace troppo , è semplice ma allo stesso tempo preciso. Anche se il suo giorno perfetto sarà quando si toglierà quella felpa in pelle.

I Komminuet cantano “Je t’aime, moi non plus” di Gainsbourg e Birkin. (Eh no, non sono le borse che mai potrete permettervi). Loro sono bravi ma lei ha un po’ la sindrome vocalist di provincia e mi aspetto che da un momento all’altro faccia “Hey Hey su le maniiiii!” e poi sono duri e tronchi come un comodino dell’Ikea.

x-factor-contro-discriminazioni-6Ilaria: sembra un po’ scappata dalla famiglia Carrisi. Ma è indubbiamente una delle migliori. E dà una chiara lezione: che per andare bene basta prendere una bella canzone, arrangiarla senza fare i fenomeni e cantarla bene. Poi scopro che è del 1998. Praticamente mentre nasceva io ero al cinema a pomiciare davanti a Titanic con il mio primo fidanzato.

Emma è, a questo punto, la favorita. Canta, emoziona anche se a me dà sempre l’impressione di quella che è sul pullman senza biglietto e guarda fuori che non salgano i controllori. Ma poi quest’atmosfera da concerto di Padre Pio, le sovraimpressioni. Insomma Emma, ripigliati e smettila di commuoverti sempre: mica sei Alessandra Amoroso!

x-factor-contro-discriminazioni-10E chiude il mio preferito Leiner: vestito come Fiona May nella pubblicità delle merendine e cantando una canzone del grande Freak Antony, ma che non c’entra niente con i suoi 17 anni. Bravo ma ha fatto di meglio.

In ballottaggio finiscono i Komminuet. Nelle ultime 3 puntate sono andati allo scontro 2 nomi dello stesso giudice. È come se il pubblico votasse i giudici e non chi canta. Morgan sbrocca. Elimina gli Spritz for five e dice che se ne andrà da X Factor per sempre. Sarà così? Io so solo che invoco al suo posto il ritorno di due professioniste come Simona Ventura o Anna Tatangelo: con loro non sarebbe mai successo!

Per sciogliere questi arcani ci becchiamo prossima settimana!

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